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Il Testamento olografo
24 Marzo, 2020(1)CommentsGianluca Marucchi

Vuoi fare un testamento con il quale dividere i tuoi beni tra i possibili eredi? Intendi lasciare un gioiello prezioso alla tua migliore amica? Hai deciso di destinare parte della tua eredità ad un’associazione benefica? Basta allora prendere carta e penna e mettere nero su bianco le tue ultime volontà. La legge infatti, prevede un particolare tipo di testamento, detto olografo, che viene redatto direttamente da colui che intende disporre dei propri beni per il tempo in cui avrà cessato di vivere senza necessità di rivolgersi ad un notaio. Si può ottenere così lo stesso risultato, risparmiando tempo e denaro. Tuttavia perché sia valido, tale documento deve rispettare alcune specifiche regole. In questo articolo quindi, troverai degli esempi gratis di testamento olografo, che potrai adattare alle tue esigenze. Ti darò anche delle informazioni sulla sua conservazione e sui costi della procedura oltre a spiegarti come potrà essere utilizzato dai tuoi eredi.

Quali sono i requisiti del testamento olografo

Il testamento olografo rappresenta la forma più semplice per esprimere le proprie ultime volontà in quanto può essere scritto su carta semplice e non occorre la presenza di un notaio né di testimoni. E’ comunque indispensabile tenere conto dei requisiti fondamentali che il legislatore italiano ha fissato ai fini della sua redazione. Il mancato rispetto degli stessi infatti, incide sulla validità dell’atto.

Entrando nel dettaglio tali requisiti consistono in:

  • olografia, cioè il testamento deve essere scritto di proprio pugno dal testatore, con grafia chiara e leggibile. Non è ammessa la redazione mediante computer o altri mezzi meccanici nĂ© può essere scritto da un terzo sotto dettatura del testatore. Il nostro legislatore ha previsto questa regola così rigida al fine di garantire la volontĂ  di quest’ultimo che altrimenti potrebbe essere alterata. E’ possibile scrivere in stampatello, in dialetto ed anche in una lingua morta come ad esempio il greco o il latino, purchĂ© conosciuta dall’autore. Il testamento può assumere la forma della lettera: l’importante è che siano chiare le ultime volontĂ  dell’autore;
  • datazione, ovvero il testamento deve riportare l’indicazione del mese, del giorno e dell’anno in cui è stato redatto. La data può essere apposta all’inizio o alla fine dell’atto;
  • sottoscrizione, nel senso che il testamento deve essere firmato dall’autore alla fine dell’atto. Si possono adoperare anche pseudonimi, soprannomi o altre forme equipollenti (ad esempio nel caso di un testamento/lettera indirizzata da una madre al figlio è valido firmarsi come “mamma”) anche se è preferibile adoperare il proprio nome e cognome anagrafico.

Qual è il contenuto del testamento olografo

Ai fini della validità di un testamento olografo è necessario prestare attenzione al suo contenuto oltre ai requisiti di forma. Sotto tale profilo è possibile distinguere :

  • le disposizioni a titolo universale, cioè quelle mediante le quali viene attribuito tutto o parte del patrimonio del testatore agli eredi;
  • le disposizioni a titolo particolare, ovvero quelle mediante le quali viene attribuito un bene o un diritto (legato) a un determinato soggetto (persona, societĂ , associazione, ecc.), il legatario.

E’ opportuno precisare che la legge tutela la posizione dei parenti più stretti del defunto (il coniuge, i figli, i nipoti, i genitori), detti eredi necessari o legittimari, ai quali spettano determinate porzioni del suo patrimonio (quote di riserva o legittima). Tali soggetti subentreranno al defunto anche se questi non dovesse fare testamento o dovesse disporre dei propri beni solo a titolo particolare.

Perciò nel testamento è bene iniziare con le disposizioni a favore degli eredi per proseguire poi, con quelle che prevedono i legati.

Inoltre, se le disposizioni contenute nel testamento dovessero ledere la quota che per legge spetta agli eredi necessari, questi potranno agire in tribunale affinché le stesse siano annullate in tutto o in parte mediante la così detta azione di riduzione.

In merito, è consigliata la lettura dell’articolo “Le azioni a tutela dell’eredità“.

Come si conserva un testamento olografo

Una volta redatto un testamento olografo occorre trovare il modo e il posto più giusto dove conservarlo affinché non venga sottratto, perso o distrutto.

E’, quindi, possibile:

  • conservare il testamento da sĂ©, ad esempio, in un baule in soffitta o in una cassetta di sicurezza in banca. In ogni caso è bene avvisare della cosa qualcuno di propria fiducia al fine di evitare che l’atto non venga mai ritrovato. La persona informata quindi, alla morte del testatore, potrĂ  consegnarlo ad un notaio, il quale provvederĂ  alla sua pubblicazione;
  • consegnarlo ad un notaio, in plico chiuso ed alla presenza di due testimoni, affinchĂ© lo conservi presso il suo studio. In questa ipotesi l’atto non può essere letto da nessuno e pertanto, assume la forma di testamento segreto. Il notaio redige un atto di ricevimento, che sottoscrive e fa firmare al testatore e ai due testimoni;
  • consegnare il testamento olografo al beneficiario. Se i beneficiari sono piĂą di uno, allora il testatore dovrĂ  redigere piĂą originali identici, consegnandone uno a ciascuno dei beneficiari.

In cosa consistono l’apertura e la pubblicazione del testamento

Chiunque sia in possesso di un testamento olografo appena viene a sapere della morte del testatore deve recarsi presso un notaio, affinché venga reso pubblico e tutti gli interessanti vengano a conoscenza del suo contenuto. Il notaio procede alla sua pubblicazione , che consiste nella redazione di un verbale, nel quale trascrive pedissequamente il suo contenuto, anche nel caso in cui il documento dovesse contenere disposizioni nulle (ad esempio manca la firma del testatore) o annullabili (ad esempio il testamento non è datato).

Alla redazione del verbale il notaio procede in presenza di due testimoni. Il testamento pubblicato viene quindi trascritto nel registro delle successioni, collocato presso la cancelleria del tribunale dell’ultima residenza del defunto, dopodiché si può procedere alla sua esecuzione.

Cosa succede se un soggetto muore senza lasciare testamento

Se un soggetto muore senza lasciare testamento, si apre la successione legittima. Quindi, la sua eredità verrà distribuita tra gli eredi in base alle norme previste dal legislatore italiano in materia. Se chi muore è senza eredi, l’eredità sarà devoluta in favore dello Stato.

Quali sono i costi di un testamento olografo

Scrivere un testamento olografo non comporta alcun costo per il testatore. Tuttavia, se questi dovesse decidere di conservarlo presso uno studio notarile, i costi di deposito saranno di circa 500 euro.

Quando si ha la nullità o l’annullabilità del testamento olografo

Per il testamento olografo la legge prevede due tipologie di invalidità: nullità e annullabilità.

La nullità presuppone un’anomalia, cioè un “difetto” del testamento di maggiore gravità rispetto all’annullabilità.

La mancanza dell’autografia o della sottoscrizione determina la nullità dell’atto mentre la mancanza della data o l’indicazione di una data non veritiera (ad esempio 30 Febbraio 2018) ne comporta l’annullabilità.

Vi sono poi, dei casi in cui il testamento olografo è parzialmente valido come avviene quando contiene delle disposizioni illecite o che non si possono eseguire dopo la morte del testatore.

Se la nonna lascia la casa al nipote a condizione che costui non si sposi, si ha una disposizione illecita perché vincolante della libertà di quest’ultimo. Ne consegue che il nipote acquisirà la proprietà dell’immobile indipendentemente dal fatto di essere o meno coniugato. Allo stesso modo, se Mario dispone il lascito di un gioiello di famiglia alla cugina Anna, che però, viene venduto prima della morte del testatore, la relativa disposizione non si può eseguire. Pertanto, nel primo caso la clausola illecita si considera come mai apposta mentre nel secondo la singola disposizione non è valida. In entrambe le ipotesi, tutto il resto del testamento è, invece, pienamente efficace.

La nullità del testamento può essere fatta valere da chiunque abbia interesse senza alcun limite di tempo mentre l’annullabilità può essere fatta valere nel termine di cinque anni dalla data in cui il testamento o la singola disposizione ha avuto esecuzione.

Un testamento con firma falsa è, invece, un testamento inesistente, in quanto il vizio è talmente grave da impedire all’atto di essere identificato come tale.

TESTAMENTO OLOGRAFO

 

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1 thoughts on “Il Testamento olografo

  1. silvio tegazzini

    10 Luglio 2022 2 anni ago

    le sue spiegazioni sono molto chiare

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